PASQUALE CORSI-UNIVERSITA' BARI,CHIETI,LECCE-

Brevi ma attenti sensazioni, impatto emotivo e visioni estetiche pubblicati unitamente ad alcune opere della pittrice Maria d'Errico-Ramirez, nell'Annuario "POLYCHROMIA 2022" Gold Edition - Studio Biblos - PALERMO, presente all'nterno del Padiglione Arte della prestigiosa Fiera Mondiale del Libro di FRANCOFORTE.

opera "Primavera" , 1993, (acquarello su cartoncino liscio e smalto su vetro, cm. 50 x 70) - cfr. pag.78

"Tocchi sfumati ed aerei di colore, resi ancora più leggiadri dal volo lieve delle farfalle, davvero un annuncio sereno di primavera".

opera "Terra di Puglia", 2001, (acrilico su cartoncino liscio,  cm. 70 x 50) - cfr. pag. 79

"Fortemente incide il tratto del colore, che richiama la fecondità della terra e lo spazio aperto del cielo, chino sui mandorli fioriti, gli olivi aggrovigliati di rami e di fronde, le distese geometrizzanti dei campi macchiati da fiori ed erbe".

opera  "Ninfee 2", 2002, (acquarello su foglio Fabriano 50 % Cotton Neutral PH, cm. 20 x 25) - cfr. pag. 78

"Tra fiori ed acqua, sembra poter ascoltare la voce silente della natura, evocatrice di bellezza".

opera "Tormento dell'animo", 2008, (acrilico su tels. cm. 40 x 50) - cfr. pag. 79

"Ombre taglienti e scure, su cui sorvola una farfalla dalle ampie ali vagamente minacciosa, messaggera forse di note dolenti, segmentano ma non cancellano il rosseggiare di un cuore nascosto"..

LA GAZZETTA DI SAN SEVERO - LA REDAZIONE

 NOTIZIA PUBBLICATA IL 29.10.2022

"MARIA d'ERRICO-RAMIREZ ALLA FIERA MONDIALE DEL LIBRO DI FRANCOFORTE"

Il significativo, importante inserimento delle opere della pittrice sanseverese MARIA d'ERRICO-RAMIREZ nell'Annuario "POLYCHROMIA 2022, Gold Edition-StudioByblos-Palermo, è arrivato a nobilitare ancora di più il suo già ricco personale "palmares".

Il prezioso annuario, diffuso e acquistabile in Italia e nel mondo, è stato presente all'interno del Padiglione Arte della prestigiosa Fiera del Libro di Francoforte - nota anche con il nome di Buchmesse - dal 19 al 23 ottobre 2022. La storia della fiera del libro di Francoforte cominciò nel 1400 quando JOHANNES GUTENBERG a Magonza (vicino a Francoforte), inventò la stampa a lettere mobili che avrebbe rivoluzionato il mondo del libro. Fino al '600 la fiera di Francoforte rimase quella più importante in Europa. Poi i cambiamenti politici ed economici, ma soprattutto la stretta censura imperiale introdotta con la contro-riforma cattolica, feceso si che molte case editrici si spostassero a Lipsia, che diventò, un po' alla volta, il nuovo centro dell'industria dei libri e dell'editoria. 

Dopo la divisione della Germania nel 1949 (Lipsia faceva parte delle DDR "Repubblica Democratica Tedesca"; Francoforte della Germania dell'Ovest), Francoforte riscoprì le vecchie tradizioni e così la "frankfurter Buchmesse" è diventata la fiera del libro più grande oggi al mondo e un vero marchio di qualità per la cultura. 

Il prestigioso volume "POLYCHROMIA 2022" è impaginato a colori su carta patinata nel formato 21 x 29,7 e diffuso su piattaforma internazionale di condivisione editoriale ISSUU.  l'intero volume è visitabile su GOOGLE al seguente link: https://issuu.com/studiobyblos/docs/polychromia_2022_lr.

A MARIA d'ERRICO-RAMIREZ, in arte "RAMIREZ" sono state dedicate ben 10 facciate, da pag. 76 a pag. 85, con le sue opere più significative; l'editore e critico d'arte DINO MARASA', così si è espresso: "MARIA d'ERRICO-RAMIREZ è una reale e brava pittrice magistrale. Con le sue tecniche e il suo talento ci regala sulla tela momenti di puro piacere estetico. Ispirata dalla natura e dal mondo che la circonda tesse protagonisti dotati di un formidabile valore narrativo. Essi sono tra i più disparati e ci raccontano la loro avventura nel mondo, la loro condizione, la loro essenza e perchè no, le loro passioni e i loro disagi.

Artista sensibile ed empatica, la RAMIREZ non soltanto è poetessa del colore ma anche dell'animo e della vibrazione dell'universo". La sua arte, dunque, acquista un valore trascendentale "

Nel volume  POLYCHROMIA 2022, sono state riportate, in sintesi, relativamente ad alcune opere ritenute più significative, pertinenti e pregnanti riflessioni di: PASQUALE CORSI, storico e accademico (Università Bari, Chieti e Lecce), onore della nostra città; FRANCESCO GIANNUBILO, opinionista, storico e appassionato d'arte; GIUCAR MARCONE, poeta, giornalista nonchè esperto d'arte pittorica.

LA GAZZETTA DI SAN SEVERO fa pervenire alla pittrice le sue felicitazioni e quelle della cittadinanza sanseverese per i suoi alti riconoscimenti artistici. 

FRANCESCO GIANNUBILO-SAN SEVERO (FG)

 

FRANCESCO GIANNUBILO - OPINIONISTASTORICO E APPASSIONATO D'ARTE

Recensione  pubblicata su "La Gazzetta di San Severo" del  30.01.2021

"TRA PASSATO E PRESENTE, UNA PITTURA PER L'ANIMA"

<<La nota pittrice sanseverese Maria d'Errico-Ramirez ha inteso regalarci, con il suo pregevole volume monografico, di recente pubblicato da "Studio Byblos", una imponente panoramica di tutte le sue opere realizzate in oltre un trentennio (1986 - 2019) di intensa quanto significativa attività pittorica, come peraltro ampiamente compendiata dai lusinghieri giudizi critici espressi da eminenti personalità e commisioni artistiche non solo nazionali - dal nostro Professor Nicola Michele Campanozzi, che ne ha curato la raffinata prefazione, all'Editore e Critico d'Arte Dino Marasà e numerosi altri che sarebbe impossibile qui enumerare - ma anche internazionali, dalla Commissione Premio Tokyo a Don Enrique de la Riva y Marin, insigne critico d'Arte in Barcellona, dalla X Biennale Europea di Parigi alla "London Art Season", e molte altre. Tutto ciò - in uno al deposito, a cura dello stesso Editore, dell'elegante monografia nelle prestigiose Biblioteche Nazionali di Roma, Firenze e Palermo - torna ad onore e vanto della nostra Città, che, spesso citata nelle cronache nazionali solo per fatti delinquenziali, esprime invece personalità di alto rilievo culturale ed artistico.

Per di più, la monografia, a cura dell'Editore - che ha pubblicamente espresso il suo compiacimento per la levatura dell'opera - è stata pubblicata anche in inglese per la sua diffusione in Europa e negli USA, ed anche in vendita presso prestigiose Case Editrici - Feltrinelli, Mondadori, Hoepli, Libreria Universitaria, IBS  - talchè la stessa finisce per acquistare anche una valenza artistica internazionale.

Il voler tratteggiare, ancorchè succintamente, gli aspetti meramente artistici della d'Errico-Ramirez, non è impresa da poco, data la sua poliedricità espressiva e figurativa, una policromia che valorizza al massimo il significato delle luminosità spiegate, traducendole in un assieme altamente suggestivo che alimenta a dismisura una componente emozionale ed intimistica, attivatrice di un ideale vagare dell'anima nel deserto, a guisa di viaggiatori, colmi di sogni e di spiritualità, alla ricerca di se stessi.

Il pacato surrealismo della nostra pittrice, teso ad esaltare l'inconscio e il subconscio come puro processo creativo, poetico ma allo stesso tempo intriso di sensibili realtà umane, finisce per shiftare in ecclettiche trasfigurazioni liriche del reale, rilevatrici di sue emozionalità e sensibilità profonde, inerpicandosi dagli intimi recessi di un'anima riflessiva, che suggestionano chiunque vi si accosti.

Il suo, quindi, si trasforma in un messaggio universale di speranza e di incessante rinascita alla vita, rivolto sì al presente ma con una "carezza" al passato, quasi un invenuto stile rinascimentale, con i suoi accenti umani e sacri, che traspare dai volti dolci e sognanti delle sue Maternità e Madonne.

Nessuna emozione può dirsi assente dalla tavolozza pittorica della d'Errico-Ramirez, nè v'è chi non abbia provato un pathos profondo alla vista delle sue espressività artistiche, poichè nella sua pittura è possibile intravedere una via privilegiata per vivere ed abbracciare, ancorchè solo per pochi attimi d'eternità, la parte onirica del reale, ma anche il lato reale dell'onirico, in un osmosi senza fine.

E' un meraviglioso mondo dell'arte quello che la nostra pittrice riesce a trasmetterci, un mondo in cui l'artista - commenta il Falossi - non è nè depresso nè ricco, non è nè infelice nè acclamato: è soltanto un ARTISTA, così come lei è: semplicemente un'appassionata ARTISTA DELL'ANIMA!>>

"Nota della pittrice":

(La monografia può essere visionata online scrivendo su Google: Maria d'Errico-Ramirez studio byblos-issuu)

 

Recensione pubblicata su "La Gazzetta di San Severo" del 05.06.2021                  

CONTEMPORANEITA', ESPRESSIVITA' E PRESAGIO NELL'ARTE  "LA PITTURA DELL'ANIMA DI MARIA d'ERRICO-RAMIREZ"

<<Continua a mietere notevoli successi, a vanto della nostra comunità, il volume monografico della nota pittrice sanseverese MARIA d'ERRICO-RAMIREZ, edito pochi mesi addietro da Studio Byblos, con l'accattivante titolo "Opere 1986-2019" (su Google:"Maria d'Errico-Ramirez issuu", per la visione completa della intera monografia), alla cui recensione, a mia cura, questo giornale ha dedicato ampio spazio nel numero del 30 gennaio scorso. Prova ne sia, tra gli altri, il lusinghiero e competente giudizio critico, qui riportato, espresso recentissimamente da eminenti personalità impegnate, a livello nazionale, in campo artistico e culturale.

"Gentile Artista MARIA d'ERRICO-RAMIREZ, abbiamo avuto modo di scorrere le immagini delle Sue Opere che hanno ampliato e arricchito la nostra conoscenza sulla Sua attività pittorica. Ne abbiamo dedotto che, attraverso il contenuto intellettuale delle sue Opere, Lei mette a nudo le deformazioni di una società come quella attuale e lo fa con il "presagio" che consente di cogliere nel presente, il futuro. Immediatamente, si comprende la Sua capacità psicologica, quella di chi intuisce l'essenza della propria contemporaneità, traducendola in immagine, al fine di far riflettere l'Uomo sulla sua dimensione e sul suo complesso rapporto relazionale con gli altri suoi simili. Lei dimostra di conoscere bene la doppiezza umana, dei suoi intrighi, delle sue strategie ma, di contro, conosce a fondo, anche le Sue personali doti di comunicatore delle Arti Visive, attraverso le quali non manca di evidenziare quelle storture, che stanno affliggendo la nostra attuale società. Si tratta di una rappresentazione vera, utile, interessante e molto attuale, realizzata da un Artista al quale sta a cuore il proprio Patrimonio Culturale. Ella lo fa con impianti compositivi inappuntabili, equilibrati nelle sue componenti, che somministra al fruitore attraverso una applicazione delle analitiche tecniche di base, soggettive ed esclusive, molte volte anche semplificate, comunque sempre infarcite della Sua  indispensabile esperienza di vita, preconizzando, così, una proposizione concettuale, che pone a fondamento di un discorso dimostrativo, assolutamente personale e di alto spessore culturale, prima ancora che tecnico. Continui così, con il Suo impegno Artistico, Culturale e Intellettuale, al fine di garantire la necessaria Linfa vitale, che scorre nei difficili solchi tracciati dalla Storia dell'Arte Contemporanea. Restiamo a Sua completa disposizione e Le porgiamo distinti saluti.                   

Roberto Chiavarini (Direttore Artistico - Insegnante di arti visive e Opinionista di Arte) 

Michele Miulli (Esperto d'Arte - Colonnello nell'Arma dei Carabinieri impegnato nella tutela del Patrimonio Artistico e Culturale) ".

Alla illustre concittadina, cui va il nostro plauso per la sua meritoria attività artistica, che tiene alto il nome della nostra città, in Italia e all'estero, formuliamo ogni augurio possibile perchè possa continuare a impegnarsi, con le sue eclettiche trasfigurazioni espressive, nella "ricerca dell'anima" negli astrusi sentieri dell'Arte Contemporanea>>.

 

Recensione pubblicata su "La Gazzetta di San Severo" del 04.12.2021               

MARIA d'ERRICO-RAMIREZ E LE SUE  "GRAFICHE DEL CIELO"

<<E' stato da poco pubblicato il prestigioso volume "COVId'Arte - Tempo di virus voglia d'arte", a cura di GIORGIO FALOSSI, noto critico d'arte della Casa Editrice "IL QUADRATO" di Milano, illustrato con opere di grandi Artisti - tra cui PICASSO, GOTTUSO, MICHELANGELO, GUERCINO, TINTORETTO, MUNCH, TIZIANO, RENI ed altri ancora - in rapporto a tutte le pestilenze avutesi nel corso del tempo.

Ma il prezioso volume è arricchito anche da opere di artisti contemporanei, tra i quali spicca la nota pittrice sanseverese MARIA d'ERRICO-RAMIREZ con due accattivanti grafiche, a chine ed acquerelli, tecniche non facili, che, per il professor FALOSSI, si sposano con "l'amore per la poesia" e "il piacere della Natura", come "composizione di quiete e di pacificazione in periodo di smarrimento". "E' una scelta fatta in nome di una purezza intima nei confronti della società" continua l'illustre critico - soprattutto di questa società, ci sia permesso di aggiungere - "come ideale supremo di ritorno dell'uomo al rapporto pacifico con la madre terra, ideale troppo spesso ripudiato o dissacrato da un progresso, che è spesso divoratore di veri valori".

Nelle grafiche della d'ERRICO-RAMIEZ "la diversità delle forme è capace di comunicare la necessità della loro presenza, gli umori di una Natura tratteggiata con sapienza nel contesto artistico, il finale nervoso...." Un concetto quest'ultimo su cui sarà necessario ritornare. La limitatezza del colore, continua il FALOSSI, denota "la ricerca di qualcosa che sia essenziale, che rimanga perenne e questi alberi che vediamo così diversi dalla consuetudine, non hanno fronde ma contorti tronchi. Una sfrondatura dell'effimero che privileggia le ragioni mute della Natura, dell'homo sapiens e dell'Arte. Un'arte sempre vigile. un'arte come sa donarcela la vista lunga di d'ERRICO-RAMIREZ MARIA". 

Ma i lusinghieri giudizi dell'illustre critico sulle grafiche, ampiamente illustrate da pag.134 in poi del prestigioso volume monografico "Opere 1986-2019", edito nel trascorso anno 2020 da Studio Byblos, stimolano altresì ulteriori riflessioni atte a integrarli, esplicitando ancor di più le eclettiche trasfigurazioni espressive nel loro livido surrealismo così come prepotentemente emerge da quei tronchi ritorti, scomposti, smarriti che degradono verso l'alto in un "finale nervoso", quasichè imploranti una divinità sconosciuta, a guisa di antiche vestali innalzanti un'accorata ripetuta nenia. Quegli alberi neri, quei pochi cerei colori appena pastellati, quei rami cangerosi, quegli informi ceppi protesi nell'etere alla loro sommità, smarriti, sbigottiti in un indistinto vuoto cosmico, indefinito e angoscioso, sono ad implorare ad altissima voce "si digito coelum titigeris"! Se toccassi il cielo con un dito dunque, come esperienza di bruciante emozione, di poderosa tensione emotiva di un vissuto esistenziale incuneatosi negli astrusi, reconditi sentieri dell'anima, negli interstizi di una effettività intrisa di trasfigurazioni liriche e di trasposizioni oniriche del reale. 

Ma non è, non può essere quel nero un messaggio senza speranza quello che l'artista ci tramette da qualche parte esiste, deve esistere una via di ritorno, una via che la d'ERRICO-RAMIREZ comunque ci addita, pur nella sofferenza esistenziale di una umanità dispersa e smarrita, nella sua possente, poliedrica attività artistica. Quella di un'appasionata interprete dei moti più profondi dell'anima>>.

 

Recensione pubblicata su "La Gazzetta di San Severto" del 26.02.2022

IL PATHOS NELL'ARTE DI D'ERRICO-RAMIREZ (giudizio di Pasquale Corsi, presentato da Francesco Giannubilo)                   

L'illustre professor Pasquale Corsi, insigne studioso e orgoglio della nostra città - sarebbe superfluo elencarne i prestigiosi titoli: docente Università di Bari e Chieti, Presidente "Accademia Scienze Puglia", Presidente "Storia Patria per la Puglia", ecc. - ha inteso esprimere il suo raffinato, intenso pensiero critico sulle opere realizzate dalla pittrice Maria d'Errico-Ramirez, così come compendiate nel pregevole volume monografico edito nel 2020 a cura dello Studio Biblos, Editore Dino Marasà.

E' un formidabile impatto emotivo ciò di cui ci rende partecipi il professore alla vista delle opere, "quell'emozione, spesso indefinibile ma autentica, che solo la visione della vera arte riesce a trasmettere... ed è l'unico ineffabile mistero che l'arte riesce a trasformare in messaggio...".

La perfezione dell'opera d'arte, la sua compitezza, afferma il prof Corsi,  "si concretizza in una forma che è quella e che non può essere altra", talchè, a prescindere dalla eventuale competenza dell'osservatore, il nucleo vitale si impernia solo "sul rapporto diretto tra due anime tra loro sconosciute, ma che in quell'attimo di visione estetica, riescono a vibrare all'unisono". S'instaura dunque un rapporto simbiotico, una perfetta sintonia, che consente di cogliere nell'opera d'arte amplificandoli, aspetti di bellezza formale uniti a sogno, inconscio e elementi onirici comuni.

Cosicchè, ogni composizione della pittrice, continua l'eminente studioso, "e un segno eloquente di spiritualità, spesso tormentato dal morso di un silente dolore esistenziale, che è il suo ma anche di tutti gli esseri umani, ma che non si piega su se stesso e diventa anzi nuovo auspicio di vita".

Anche i tronchi tenebrosi, dunque, quegli alberi neri con i loro rami cancerosi nelle grafiche della d'Errico-Ramirez, "che innalzano verso il cielo i loro rami stecchiti come chiome scarmigliate e dolenti, generano,per il professore, "nuove immagini di vita e di speranza":  una via di ritorno certa!

Nella poliedricità del linguaggio espressivo dell'artista egli trova racchiusi "aneliti essenziali", i moti profondi dell'anima di una  umanità sovente smarrita, "talvolta  suggeriti a bassa voce, talvolta affettuosamente avvolgenti come nelle divine Maternità", volti dolci e sognanti, come già dicevamo.

Esaltante e coinvolgente, dunque, l'omaggio critico dell'illustre professore Corsi, il quale ha saputo sapientemente cogliere nell'arte della nostra pittrice, nel suo equilibrato surrealismo immerso in una policromia incisiva ma non esasperata, un vissuto esistenziale che abbraccia attimi di eternità, anche a mò di presagio che consente di cogliere nel presente il futuro, e una spiccata capacità psicologica, quella di chi coglie l'essenza vera del proprio essere e della sua problematica contemporaneità: una proposizione concettuale a fondamento di un discorso di alto spessore culturale prima che tecnico.                                                          (Francesco Giannubilo 

 

Brevi ma intense emozioni, messaggi intrisi di toccante  lirismo, sentimenti e spiritualità trascendentali  pubblicati, unitamente ad alcune opere della pittrice Maria d'Errico-Ramirez, nell'Annuario "POLYCHROMIA 2022", Gold Edition -  Studio Biblos - PALERMO, presente all'interno del Padiglione Arte della prestigiosa Fiera Mondiale del Libro di FRANCOFORTE.

opera "Santa Maria Navarrese", 2002 , (acrilico su cartoncino liscio, cm. 15 x 30) - cfr. pag. 80

"Suggerisce una bellissima canzone francese - Santa Maria De La Mer - cantata da Mareille Mathieu, una struggente melodia che s'incarna in quell'albero di pino quasi sospeso nel vuoto, che però prepotentemente vuole innalzarsi su quel mare quasi indistinguibile, che poi è il nostro reale in tutti i suoi aspetti di problematicità esistenziale"   

opera "Paesaggio campestre", 2002, (acrilico su cartoncino liscio, cm. 21 x 15)  - cfr. pag. 81

"S'intravede una certa pacatezza contemplativa ma non per questo scevra da meditazione profonda sul senso delle cose, della vita e della natura in cui essa si estrinseca, in una gradualità cromatica che conferisce alla figurazione una luminosità diffusa

opera "Foresta umbra", 2001, (acrilico su foglio Fabriano 50% Cotton Neutral PH, cm. 50 x 35) - cfr. pag. 81

"Si manifesta in essa una raffinata sensibilià trasfusa nel nitore di una delicatezza di tinte che s'intrecciano in una composizione armonica di forme - alberi slanciati e svettanti, chiome luminose - che invitano a spingersi oltre le vette dell'estasi"

 

 

 

 

 

VITO CRACAS - VARESE

VITO CRACAS - CRITICO D'Arte

Recensione inserita nel 2018 su "l'élite - Selezione Arte" cfr. pag. 156-157 - Varese    

Opere esaminate e pubblicate: LA MASCHERA, VECCHIO CORTILE , COLORI IN LIBERTA' , SUONO DI CAMPANE , SANTA MARIA DI  LEUCA 

<<Pittrice nata a San Severo (FG), intraprende la carriera artistica professionale nel 1986. Partecipa a prestigiosi eventi nazionali ed internazionali ottenendo importanti riconoscimenti tra cui il premio "Tokyo" (1992), il premio "New York big Apple a Roma (1993), il premio "Joan Mirò" a Barcellona (1993) ed il "Lingotto d'Argento Europa" a Londra (1994).

Ha esposto a Parigi, Bologna, Firenze, Milano, Torino, Taranto, Reggio Calabria e Salsomaggiore Terme (PR). E' citata ed apprezzata su diverse riviste e cataloghi di settore dal 1987 al 2018, tra cui Il "QUADRATO", "AVANGUARDIE ARTISTICHE","BOE'", "ANNUARIO D'ARTE MODERNA", "DIZIONARIO ENCICLOPEDICO D'ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA", e "LEADERS-ENCICLOPEDIA d'ARTE CONTEMPORANEA", "L'ELITE'-SELEZIONE ARTE ITALIANA". Suoi dipinti sono in permanenza presso il Museo Civico e all'Assessorato alla Cultura di San Severo (FG), al  Sharjan Art Museum negli Emirati Arabi e sono custoditi in numerose collezioni private in Italia, Spagna, Francia, Brasile, Olanda e Cina.

Maria d'ERRICO-RAMIREZ è una pittrice vitale, dotata di una creatività esuberante e coinvolgente.

Inizialmente affascinata dagli scorci e dai panorami mediterranei, realizza una pregevole produzione in cui è possibile apprezzare composizione, prospettiva e resa dei dettagli. In seguito si allontana dalla ricerca figurativa per esplorare territori caratterizzati da uno spessore psicologico più marcato: impressioni astratte, atmosfere surreali ed indagini sul simbolo animano la sua produzione più recente, caratterizzata dalla scelta di colori decisi e da una gestualità impetuosa, in bilico tra brucianti emozioni e meditate riflessioni.

Di particolare interesse, l'opera "LA MASCHERA" è una prova artistica matura, articolata e ricca di personalità. Il colore, che corre sulla tela con irregolarità, diviene la disincantata chiave di lettura di una realtà deludente, governata da una minacciosa maschera nera che, secondo l'Artista, "rappresenta la maschera ipocrita della società in cui viviamo, tra conflitti sociali, personali e scontri generazionali.

L'uomo moderno si trova continuamente di fronte a un bivio e per il proprio orgoglio sceglie sempre la via meno giusta anche dicendo bugie. Le risposte sono tante: i politici che una volta al potere dimenticano il popolo, i banchieri che pensano quasi tutti al dio denaro, la gente che preferisce essere incudine e farsi battere dai potenti>>.

                                                                 

GIORGIO FALOSSI - MILANO

GIORGIO FALOSSI - CRITICO D'ARTE

Recensione 2016 - Casa Editrice "IL QUADRATO"  di Milano -  Volume "da LUCIO FONTANA al GIUBILEO di PAPA FRANCESCO"  (cfr. pag. 68 e 223)

Opere esaminate e pubblicate: TULIPANI E FARFALLE , BOSCO IN FIAMME ,  ESTASI OLTRE LA RETE 

"TULIPANI E FARFALLE"(cfr. pag. 68).

<<Ha iniziato a dipingere nel 1964 seguendo la corrente figurativa moderna. Dal 1986 dopo varie ricerche, ha sperimentato il mondo metafisico e surreale. Così spazia dal figurativo all'astratto, dal simbolismo alla grafica. Le sue tecniche sono: acquerello, acrilico, china, grafica, olio, smalto su vetro e tecnica mista.

Presenze: Ha esposto in numerose collettive, concorsi, rassegne e personali in Italia, Francia, Giappone, Inghilterra, e Spagna dove ha sempre ottenuto lusinghieri apprezzamenti e premi da parte del pubblico e della critica specializzata per la sua espressione creativa non tradizionale. Usa anche e con capacità la tecnica dell'acquarello, china e acrilico>>.   

"BOSCO IN FIAMME" e "ESTASI OLTRE LA RETE" (cfr.pag.223). Questo modo di vedere uomini e natura tutto particolare, tutto personale. C'è in esso la delicatezza femminile, c'è la limpidezza del carattere che viene ampliato dai mezzi pittorici: acquarello, china, acrilico, disegno, cartoncino, smalto su vetro.

Con tali mezzi il segno è coinvolto in modo lieve si che la narrazione diviene snella ma efficace, vicina alla speranza ma pregna di realtà. Maria d'ERRICO-RAMIREZ si pone così interprete di evocazioni suggestive e sostanziali, intrise di una realtà che si avvicina alla lievità della forma.

Ed ecco la natura nei suoi vari aspetti poetici con il gioco sottile dei valori cromatici, ed ecco la figura eseguita nel chiaro linguaggio dei disegno, ed ecco che il dipinto si fa messaggio e la pittura si fa storia. La storia si fa ancora una volta nota per gli incendi, le distruzioni, l'avvelenamento dei luoghi, il rabbuiarsi dei tempi. L'Artista dipinge con il suo linguaggio fresco, fondamento e principio che regola il significato della visione, con una interpretazione del reale che, senza essere catastrofica, ti scuote e ti mostra una verità dove l'arte è contrasto di forze e di stimoli, di emozioni poetiche e di tristi riflessioni.

Maria d'ERRICO-RAMIREZ, artista sensibile e generosa, ci accompagna nelle ombre che si proiettano minacciose sul mondo in cui viviamo ma con la speranza ravvivata dalla poesia acquarellata del suo dipingere>>.

 

Recensione 2017 -  Casa Editrice "IL QUADRATO" di Milano - Volume   "PITTORI e SCULTORI"  

Opere esaminate e pubblicate: FIGURE EVANESCENTI e TORMENTO DELL'ANIMO , (cfr. pag. 268)

<<Una pittura quella di d'Errico-Ramirez Maria di concezione primogenita astratta, temeraria e nel tempo stesso melodica sempre vibrante, allusiva nelle "FIGURE EVANESCENTI"  che insorgono da un seppellito passato per chiedere alla speranza di ritornare a vivere.

Naturalmente è il colore l'artefice principale, insieme al segno che appare dentro. centralizzato su se stesso, uno stato d'animo ansioso che diviene immagine dell'inconscio, dell'emozione inafferrabile, il segno che si fa colore o che si pone in evidenza, anche con particolari, con simboli che riportano all'effimera bellezza, alla brevità delle stagioni, all'ansia di sceglere un fiore su cui posarsi. Tutto è sospeso in un luogo senza tempo ma sempre luogo di eventi per quelle vibrazioni, per quei bianchi frantumati e macchie di vivido colore in lotta con le immagini, i blu a strisce che soffocano la luce e i rossi che dilagano, colori sempre dai toni emotivamente esaltanti nei loro caratteri sinfonici per dare il senso della suggestione prorompente e connaturata a combinazioni astratte o visionarie che possono emanare ora un senso fisico, ora una corale spiritualità, in una continua suggestione di sensazioni allusive.

"TORMENTO DELL'ANIMO" è anche il titolo di una sua opera e come altre, l'artista esprime la sua oppressione e il suo essere che cerca libertà e comprensione.

Davanti allo strapiombo, che pericolosamente l'aspetta, appare una croce di luce bianca a ricordare la croce che ogni uomo deve portare e una  farfalla che rappresenta il simbolo della libertà.

Il colore per d'Errico-Ramirez Maria occasione per comunicare, spesso di impostazione verticale, il colore per d'Errico-Ramirez Maria fatto per staccarsi dalla consuetudine del figurativo, il colore per d'Errico-Ramirez Maria necessario per avventurarsi in una nuova dimensione di vita artistica>>. 

 

Recensione 2018  -  Casa Editrice "IL QUADRATO" di Milano - Volume    "L'ARTE nella MODA, una lunga passione"  

Opera esaminata e pubblicata TULIPANI ROSSI n. 2 , (cfr. pag.174)

<<Una folgorante pittura esaltata dal colore, dalla gestualità intensa, dalla pennellata copiosa, ricca di spirito, di movimento e di ansietà. Maria d'Errico-Ramirez usa ed aderisce all'Action Painting per meglio esprimere la complessità dell'esistenza che trova sfogo soltanto nell'azione dell'arte e in particolare della pittura, quella pittura che si avvale, come in questo caso, dello sgocciolamento del colore, più noto come "dripping", un modo che spinge alla massima espressione di forza il pensiero e rende la pittura arte pura, incontaminata dalla forma, un transito che diviene concetto, voglia, libertà dai vincoli usuali.

Eppure l'artista non travalica mai. Il segno è nitido ma con modulazioni di fili che vogliono allungarsi, cercare, penetrare negli interstizi della realtà, affrontare il transito della vita e del sogno, il rosso appartiene ai petali dei fiori, ma le radici vanno oltre il tracciato della tela insuffuiciente a contenere l'effervescente spinta creativa di un artista che è ormai protagonista dell'arte per quell'ardimento che non rinuncia ad un modo di dipingere inconfondibile ed attuale.

Dalle sue opere promana una ondata fresca di sensazioni che si espandono dal luogo e vengono assorbite dal tempo, sono affidate al colore e alla luminosità vitale e scintillante sempre disponibile ad aiutare, a suggerire la via che va verso la bellezza, ad ascoltare la voce del cuore>>. 

 

Recensione 2019 - Casa Editrice "IL QUADRATO" di Milano - Volume "LEONARDO 500 ANNI DI ARTE"    

Opere esaminate e pubblicate: DAMA , MATERNITA' , (cfr. pag. 201) - omaggio a Modigliani.

<<Pittrice di figure Maria d'Errico-Ramirez dipinge i suoi personaggi e le loro situazioni con un gesto di spontanea verità che rende la sua opera di uno stile unico e personale, custodendo tutti i presupposti di una vitalità espressiva densa di reali significati.

Pittura e poesia nascono dal suo pennello nello sgranamento della traccia lasciata dal gesto semplice e carezzevole, segno talvolta preciso che rivela e conferisce vita ad una forma, ad una figura senza mai cadere nel descrittivo, talvolta misterioso per quei contorni cromatici che creano atmosfere vorticose di purezza o di quiete. Non solo ad olio ma anche ad acquarello questi lavori hanno così modo di caricarsi di colori affogando il segno.

Questa sublimazione del colore ha portato Maria d'Errico-Ramirez all'uso dell'acquarello, tecnica che necessita di rigore e di attenzione, ma anche di poesia e di sentimento. Ed i tanti colori accendono la gioia e diventano dimensione ed esaltazione proprio nel momento in cui si depositano sulla carta, grazie all'azione creativa che trova il suo compimento nel dialogo fecondo tra il pigmento, il supporto e il tocco vigile dell'artista che crea questo suo nuovo stile>>. 

 

Recensione 2020 - Casa Editrice "IL QUADRATO" di Milano - Volume "RAFFAELLO SANZIO,  il genio del Risorgimento italiano" 

Opere esaminate e pubblicate: MADONNA CON BAMBINO, MADONNA , MATERNITA'  2  ,  (cfr. pag. 176)

<<Linee scendenti e fluide nelle figure, specie se a carattere sacro. Espressioni di una emozione personale che creano immagini dalle soluzioni semplici, per la facile interpretazione figurativa, ma di profonda e poetica penetrazione.

Maria d'Errico-Ramirez attinge in via diretta alle radici della propria emozionalità e sensibilità, scava negli intimi recessi di un'anima riflessiva e fa emergere quei valori che divengono poi base della sua tematica e che si trasformano in messaggio.

Maria d'Errixco-Ramirez manifesta, in queste opere, la sua solarità con una speranza non senza richiami e dallo stile rinascimentale. I volti, l'insieme delle figure, ritmati su colori secondari si rapportano in maniera geometrica ed equilibrata con gli spazi.

Vi si leggono accenti umani e sacri, vi si apprezzano i cromatismi e la luminosità, con queste figure familiari alla nostra storia e alla nostra civiltà. Vi si leggono sentimenti profondi di consapevolezza ma anche di gioia, provenienti da un disegno accurato e spontaneo. Sentimenti suggestivi che danno vitalità alle opere elaborate attraverso una tecnica particolare che trascendono ogni forma di materialismo per accompagnarci nel tempo della rinascita e della consapevolezza della vita>>.

 

Recensione 2021 - Casa Editrice "IL QUADRATO" di Milano - Volume   "COVId'Arte, Tempo di virus voglia di arte" 

Opere esaminate e pubblicate: GRAFICA 22 , GRAFICA 24 , (cfr. pag. 169) 

<<E' sempre piacevole poter vedere ed ammirare la leggerezza grafica delle opere di d'Errico-Ramirez Maria. Acquarelli e chine. Non sono tecniche facili, vanno usate insieme all'amore per la poesia, vanno usate insieme al piacere della Natura, da chi, in un periodo di smarrimento vuol regalarsi una composizione di quiete. L'artistasceglie questi tempi per la sua pittura ad acqua pur sapendo dipingere anche con l'olio e con le tecniche miste.

L'uso della china e dell'acquarello non assume il significato di un ritorno al passato, anzi, ci parla di oggi. E' una scelta  in un periodo difficile per l'umanità. E' una scelta fatta in nome della purezza intima nei confronti della società, come ideale supremo di ritorno dell'uomo al rapporto pacifico con la madre terra, ideale troppo spesso ripudiato o dissacrato da un progresso che è spesso divoratore di veri valori. Si legge, in queste opere, l'aperto respiro al disegno, la diversità delle forme capace di comunicare la necessità della loro presenza, gli umori di una Natura tratteggiata con sapienza nel contesto artistico, il finale nervoso come un sismografo che segna il terremoto.

Negli ultimi lavori l'uso del colore è molto limitato. C'è la ricerca di qualcosa che sia essenziale, che rimanga perenne e questi alberi che vediamo così diversi dalla consuetudine, non hanno fronde ma contorti tronchi. Una sfrondatura dell'effimero, privileggiando sempre le ragioni mute della Natura, dell'homo sapiens e dell'Arte. Un'arte sempre vigile, un'arte come sa donarcela la vista lunga di d'Errico-Ramirez Maria>>

 

Recenzione 2023 - Casa Editrice "IL QUADRATO" di Milano - Volume NATURArt.

 Presentazione del Volume a cura di Giorgio Falossi

..."Il volume è stato dedicato al tema sulla NATURA. Un tema che sembra facile perchè noto, ma che è carico di interrogativi e che gli artisti hanno assolto con il massimo impegno, coscienti di contribuire, magari solo indirettamente, a quello che è un problema che affligge tutta la terra e con la terra, tutta l'umanità. Un libro che con l'arte e tramite l'Arte vuol fare storia e cultura, impegnate a esprimere efficacemente i sentimenti, le gioie e le preoccupazioni, non tanto personali, quanto universali.

La posizione dei pittori davanti all'avvenimento è una posizione che acquista valore sociale ma anche politico. La ricerca che essi attuano sottende la loro personalità e il loro indirizzo di pensiero. Più si è nella chiarezza, più si è nell' Arte.

Mai come in questi ultimi anni la Natura ha avuto la necessità di essere considerata madre e protettrice dell'umanità. purtroppo una madre malata per colpa dell'uomo! Colpa della specie più numerosa ed anche di quella più intraprendente nello sfruttare i beni della terra. E così sono nati i problemi che noi tutti conosciamo. Piano piano, giorno dopo giorno questi problemi, non più tollerabili, sono divenuti ingovernabili. il tutto porta a molti preoccupanti mutamenti, come la desertificazione, un processo sia climatico che ambientale, caratterizzato dalla trasformazione di aree verdi e floride in zone desertiche.

L' Arte, se pur nelle varie forme, non può nè trascurare, nè dimenticare tutto ciò"

La Natura nell'Arte di Maria d'Errico-Ramirez "Passero Solitario" e "Foresta Umbra" (Giudizio Critico a cura di Giorgio Falossi)

Una pittura minuziosa e sintetica fatta di segni brevi e da tocchi di colore, sono le opere PASSERO SOLITARIO e FORESTA UMBRA, dipinte nel loro momento primaverile, quando le piante riprendono a germogliare. 

E' una atmosfera chiara che tende a limitare la vastità per dar forza al crescere silenzioso della Natura, senza la presenza umana. E' il mistero della crescita stagionale che viene rappresentato in un ripetersi di fusti verticali e di due piani dipinti di verde. Colore leggero, atto a far passare la luce. Luce che fa vibrare l'aria che si allontana nella prospettiva, in un mutare di tempo e di atmosfere. 

Per questo motivo la tenue variazione del colore è contenuta in un modulo che opera sulla percezione intesa come rapporto ottico-dinamico. E maria d'Errico-Ramirez non tralascia di porre nelle sue opere un filo culturale, un ricordo poetico, una passione che si chiama Arte. Un'arte che soffia tra le foglie degli alberi o aleggia sulle figurine appena segnate sulla tela in un'atmosfera di autentico lirismo. Opere effuse da impalpabile introspezione che si affida alla essenzialità del segno e al colore castigato e capace di tessere sottili trame tonali. Opere che ci parlano di un'artista dalle sobrie finezze e della sua attenzione particolare per la Natura, finezze ed attenzioni accennate tanto quanto basta a fare della sua espressione pittorica un'espressione artistica essenziale"

 

ROBERTO PERDICARO - VARESE

 

ROBERTO PERDICARO - EDITORE E CRITICO D'ARTE

Recensione inserita su "l'élite new  2016 - Selezione Arte cfr. pag. 78 - Varese             

Opere esaminate e pubblicate: LA MENTE E L'ALBERO , SOLITUDINE ,  ATHANATOS

<<Nata a San Severo (FG), Maria d'ERRICO-RAMIREZ intraprende la carriera di pittrice nel 1986, ottenendo riconoscimenti prestigiosi in Italia e all'estero. Pur prediligendo grafica e acquerello, ha sperimentato diverse tecniche (olio, acrilico, smalto e tecnica mista).

Rielabora il dripping in un'innovativa tecnica surrealistica che scaturisce direttamente dall'inconscio, senza nessuna forma di disegno, con opere di raffinata bellezza cromatica, come si evidenzia nelle opere "LA MENTE E L'ALBERO"  e  "SOLITUDINE" .

Elogiata su diverse riviste specializzate, le sue opere sono state recensite da : E. de la Riva y Marin - Barcellona 1993, M. Farrel - Londra 1994, J. Dommarten Guichard - Parigi 1994, F. Banchi - Firenze 1987, L. De Luca - Foggia 2002, D. Marasa' - Palermo  2011-2020.

Molte opere sono in collezioni pubbliche e private, in Italia e all'estero e due sue grafiche sono esposte in permanenza in un mosaico di pittori internazionali al Sharjan Art Museum negli Emirati Arabi.

Artista dal talento versatile, Maria d'ERRICO-RAMIREZ opera sulle ali di una creatività poliedrica, che si esprime attraverso sperimentazioni tecniche ed azzardi stilistici e formali. I suoi lavori spiccano, grazie alla loro sorprendente forza comunicativa: essa nasce dall'impeto di un flusso di coscienza travolgente, che convince, grazie alla naturalezza con cui viene esibito, senza dietrologie filosofiche scontate.

Di grande impatto, i suoi alberi si manifestano nella solitudine di un promontorio o in un tramonto infuocato. I rami spogli, simili ad invocanti braccia scheletriche, sono protese verso il cielo, colti nel soffio di un'universale preghiera>>.

 

DINO MARASA' - Editore e Critico d'Arte - PALERMO

DINO MARASA' - EDITORE E CRITICO D'ARTE

Recensione inserita su "Avanguardie Artistiche 2011", cfr. pag. 273, aggiornata  nell' anno 2020,  Casa Editrice   "Centro Diffusione Arte Editore" -  Palermo

Opere esaminate e pubblicate: SANTA MARIA NAVARRESE , LA MENTE E L'ALBERO 

<<Maria d'ERRICO-RAMIREZ è una pittrice eclettica che non segue rigorosamente una corrente pittorica ma fonde indirizzi e metodi diversi. Predilige la grafica e l'acquarello che esegue con maestria e professionalità. Dipinge da oltre 40 anni e, come una poetessa visiva, trasferisce sulle tele, cartoncini e vetro le sue emozioni, con tecniche varie come acquarello, acrilico, china. olio e smalto.

In tutti questi anni la Pittrice è stata apprezzata in Italia e all'estero, per la sua espressione artistica non tradizionale. Nei suoi dipinti rivela  un'ottima padronanza di volumi, limpidezza di segno  e una grande capacità di sintesi. Le sue opere sono state esposte in numerose collettive, concorsi, personali e rassegne in Italia, Francia, Giappone, Inghilterra e Spagna, dove è sempre stata premiata, con riconoscimenti di altissimo valore.

Non priva di ricerca estetica, l'artista, nella sua lunga e felice carriera, mantiene immutata la freschezza e la positività dei suoi innumerevoli racconti pittorici che, spesso, rappresentano e denunciano la sofferenza della natura contro l'inquinamento. Gli alberi neri e i rami cancerosi della "Ramirez" sono la sintesi di ciò che prova. quando considera il futuro. Resta la consolazione di sapere che, a tutto quel nero si può, magari faticosamente sfuggire e ritornare alla speranza perchè, da qualche parte, deve esistere la via del ritorno.

La pittura dell'artista Maria d'Erricvo-Ramirez narra il reale con colori, forma e sègniche vivaci che stimolano l'anima del fruitore.

In particolare, l'opera "LA MENTE E L'ALBERO", è stata classificata tra le prime 50 opere premiate al Concorso di Parigi, indetto da Avanguardie Artistiche di Palermo ed esposto nelle GALLERIE THUILLIER, 13, rue de Thoring - PARIS, dal 24 giugno al 30 giugno 2011>>.

 

Recenzione inserita  nell'Annuario "POLYCHROMIA 2022" , Gold Edition - Studio Byblos - Palermo, presente all'interno del Padiglione Arte della prestigiosa Fiera Mondiale del Libro di FRANCOFORTE.

opera "Notturno", 1987 (olio su tela, cm. 50 x 40) - cfr. pag. 84

opera "Agavi", 1999 (acrilico su tela, cm. 40 x 30) - cfr. pag. 85

opera  "Grafica 17", 2013 (smalti colorati su vetro), cm. 20 x 13 - cfr.. 85 

Maria d'Errico-Ramirez è una reale e brava pittrice magistrale. Con le sue opere e il suo talento ci regala sulla tela momenti di puro piacere estetico.

Ispirata dalla natura e dal mondo che la circonda tesse protagonisti dotati di un formidabile vakore narrativo. Essi sono  tra i più disparati e ci raccontano la loro avventura nel mondo, la loro condizione, la loro essenza e percè no, le loro passioni e i loro disagi.

Artista sensibile ed empatica, la RAMIREZ non soltanto è poetessa del colore ma anche dell'animo e della vibrazione dell'universo. la sua "arte", dunque, acquista un valore trascendentale !

 

MICHELE URRASIO - LUCERA (FG)

MICHELE URRASIO - POETA E CRITICO D'ARTE

Recensione  16-04-2011

<<Perduta tra un armonioso intreccio di rami, forme e invenzione cromatica è la visione artistica di Maria d'ERRICO-RAMIREZ. Una visione singolare che, partendo dai dati reali, non tarda ad elevarsi a stato d'animo, ad espressione di una esigenza interiore.

Maggiore incidenza la si riscontra in quelle composizioni in cui tutto è in movimento, tutto palpita, dove persino i colori tendono ad acquisire una vitalità propria e ad infondere nelle cose un soffio di serena inquietudine che li rende vivi e palpitanti.

Così l'albero non attende il variare delle stagioni per rivestire i fremiti nuovi e il tramonto diventa un'esplosione sommessa di luce, tesa ad evidenziare i tralci rassegnati al cedere del giorno. Non meno dense quelle opere in cui il figurativo cede il posto ai richiami simbolici, a quel groviglio di forti contrasti di linee e di tonalità, che tende a decifrare l'enigma e il sogno.

Un sogno che, a nostro avviso, la d'ERRICO-RAMIREZ riesce a ritrarre senza artificio, nella gradevolezza delle sue forme reali - volti, tralci ed ali - in cui estro, fantasia e realtà si evolvono in piacevoli emozioni>>.      

 

SILVANA DEL CARRETTO - SAN SEVERO (FG)

SILVANA DEL CARRETTO - POETESSA E SCRITTRICE

Recensione  2009

<<La pittrice Maria d'ERRICO-Ramirez, attraverso un cromatismo non violento e una raffinata tecnica che denota padronanza dei mezzi pittorici, riesce a trasmettere messaggi sul tema della difesa della natura, tema che è presente in quasi tutte le sue opere. La Pittrice usa acquarello e china, olio e smalto su vetro nella realizzazione delle sue opere in cui si nota una spiccata predilezione per la rappresentazione della natura nella sua suggestiva semplicità>>.

 

GIUCAR MARCONE - FOGGIA

GIUCAR MARCONE - POETA - GIORNALISTA - ESPERTO IN ARTE PITTORICA

Recensione 2008

<<Una vena quasi da favola caratterizza la pittura di Maria d'ERRICO-RAMIREZ. I suoi mezzi espressivi le consentono di ottenere toni ricchi di una luce interiore. La sua pittura è rasserenante, talvolta bucolica. L'Artista riesce a rappresentare il suo stile poetico utilizzando un linquaggio stilistico e poetico rivisitato dalla razionalità e da un cauto modernismo>>.                                                 

 

Recensione 2009

<<In Maria d'Errico-Ramirez in primo piano è il paesaggio, il paesaggio del cuore. Proprio così, perchè quando l'artista decide di trasportare sulle tele i luoghi che ha visto, lo fa interpretandoli con gli occhi del cuore, perchè le immagini sono state fissate in alcuni momenti della propria vita con una macchina fotografica particolare, quella dei sentimenti, della gioia, della serenità, talvolta del dolore. L'artista è incalzata da una sollecitazione che muove dal profondo.

Nelle opere si nota la sua voglia di fermarsi un istante a meditare. La foresta umbra, un albero distrutto, forse dall'uomo, uno scorcio della Sardegna sono i suoi sogni o i suoi incubi trasferiti sulle tele. La sua pittura è chiara, giovanile, il tratto è sicuro. I suoi quadri profumano di terra, di mare, sanno d'infinito e talvolta esprimono, come nel caso dell'albero ferito, il senso del tempo perduto>>.         

 

Recensione 2010

<<Maria d'Errico-Ramirez, artista di grande sensibilità poetica ed espressiva, genuina e spontanea che avverte irresistibile ed istintivo il bisogno di esprimere la sua arte.

La sua pittura a volte è visione fantastica di aspetti della natura non sempre fruibili dal vero, che gli agglomerati urbani hanno relegato in luoghi sempre più ristretti.

La natura viene interpretata dalla "Ramirez" non come indifferente habitat dell'uomo ma come parte dell'essere, anche se poi è lo stesso uomo la causa principale della sua distruzione.

I cardi e i papaveri, il tavoliere agricolo sempre più ridotto, i boschetti e anche lo scorcio di un angolo della Sardegna: la pittura dI "Ramirez" è pura poesia, una poesia che sale dal cuore e viene scritta con i colori ed attraverso i colori, la nostra artiasta ci dona la sua anima di eterna sognatrice, conferendo alle immagini la magia e il calore della vita.

In definitiva l'arte di Maria d'Errico-Ramirez è espressione franca del suo carattere schietto e sincero. Il messaggio che ci trasmette è un messaggio d'amore e di libertà, di giustizia e di rispetto verso la natura, che, se non violentata, può continuare ad essere l'ancora di salvezza dell'umanità".  Maria d'Errico-Ramirez è imprevedibile nelle sue opere che veleggiano tra la fantasia e il romanticismo.. Il sogno si veste di colori e i colori fanno sognare come una dolce musica che si libra nell'aria. Una pittura delicata che pare quasi accarezzare l'osservatore che ne resta ammaliato>>.                                         

 

Recensione 2012

<<In Maria d'Errico-Ramirez  incontriamo un'opera ispirata da una poesia di Giacomo Leopardi: "IL PASSERO SOLITARIO". Ramirez con una pittura ridotta all'essenziale, fa intendere scientemente quel che Leopardi metaforicamente esprime nella sua composizione: uno scontro tra la gioia di vivere e la propensione al pessimismo, un pessimismo che si avverte anche in quelle tele della pittrice nelle quali sono rappresentati con tecnica perfetta, che richiede una non comune abilità, rami, fiori scarniti, simboli della solitudine in cui, metaforicamente, vive l'uomo moderno. Il segno è molto importante per Maria d'Errico-Ramirez: con pochi tratti sa raggiugere vette artistiche inusuali, la sua è una ricerca continua sul colore e sulle sue sfumature.

In taluni casi la pittura di Ramirez è fatta di sovrapposizioni con una visuale rapita da improvvise emozioni che non sempre emergono dalla non sempre facile rappresentazione del reale.

Anche nel materico Ramirez da prova di un impegno profuso a piene mani: nei suoi lavori materiali e cromatismi si confondono in una unità che pare naturale, ma offrendo un insieme di originale bellezza. Nell'arte di Ramirez si nota una lotta tra il vecchio e il nuovo, tra la tradizione e la voglia di approdare ad un discorso innovativo. Si guarda indietro e riscopre i macchiaioli e partendo da una macchia di colore fa emergere come per magia una donna.

Le opere di Ramirez sono frutto di un'indagine profonda condotta sui colori e sulle forme in cui vengono fissati i fattori psicologici ed emozionali che le permettono di esprimersi nel suo personale modo d'intendere l'arte>>.   

 

Recensione 2014

<<Un amore profondo per la natura caratterizza la maggior parte delle opere di Maria d'Errico-Ramirez. Il motivo naturalistico è la colonna sonora del suo dipingere. Oggi che l'arte tende a emarginare ogni riferimento alla realtà che ci circonda, Maria "Ramirez" rimane fedele alla sua ispirazione che nasce dall'osservazione acuta di aspetti anche poveri del nostro Creato.

I quadri della nostra pittrice non sono frutto di schemi predisposti ma di una lettura critica e metaforica di ciò che vede, soprattutto con gli occhi dell'anima. 

Nelle tele della "Ramirez" si avverte un senso di silenzio,  un silenzio che urla, quando la natura è violentata, distrutta. Attraverso il colore. trasmette le sue emozioni e i suoi sentimenti e l'arte diventa un mezzo per esprimere il proprio messaggio. La sua anima diventa così  un pianoforte con molte corde ove l'Artista, con i suoi pennelli, le rende visive. Nei quadri dell'artista è scritta tutta la sua sensibilità di donna per nostra madre terra, e, nonostante una giusta rabbia verso i predatori, nelle sue opere regna l'armonia dei colori e l'eleganza dello stile>>.

 

Brevi ma attenti riflessioni ed emozioni, pubblicati, unitamente ad alcune opere della pittrice Maria d'Errico-Ramirez,  nell'Annuario "POLYCHROMIA 2022" , Gold Edition - Studio Biblos - Palermo, presente all'interno del Padiglione Arte della prestigiosa Fiera Mondiale del Libro di FRANCOFORTE.

opera "Aurora", 1987, (olio su tela, cm.50 x 70) e "Tramonto nel bosco", 1991, (acquarello e chine colorate (Dripping) su foglio Raffaello liscio, cm. 70 x 50) - cfr. pag. 83

"Aurora e Tramonto nel bosco sono due aspetti della natura che allietano e intristiscono l'animo umano:: l'Aurora, la speranza di un giorno migliore; il Tramonto nel bosco, la fine di una giornata. Entrambi sono la metafora della nascita e del declino umano"

opera "La Maschera, 2014, (acrilico e china (Dripping su cartoncino liscio, cm. 35 x 25) - cfr. pag. 82

"Opera molto attuale, potrebbe essere la Guernica della pittrice, (simile a quella di Pablo Picasso), che denuncia i mali della guerra che quotidianamente è causa di lutti, distruzioni e tanta violenza".

 

 

 

                                                                       

    

 

 

FALINA MARASCA - FOGGIA

FALINA MARASCA - DIRETTRICE DE "IL PROVINCIALE" (GIORNALE DI OPINIONE DELLA PROVINCIA DI FOGGIA)

Recensione 2007 

<<Maria d'ERRICO-RAMIREZ - Pittrice". Artista istintiva ed emozionale che, pur partendo dalla lezione gestuale di "Pollok", sa fondere le proprietà e le caratteristiche della materia con le trasparenze dell'acquarello e dello smalto, senza timore di sconfinare tra informale e figurativo>>.

                       

 

MARIA TERESA SAVINO - SAN SEVERO (FG)

MARIA TERESA SAVINO - POETESSA

Recensione 2007

<<Maria d'ERRRICO-RAMIREZ si dedica alla pittura da moltissimi anni e tanti sono, ormai, i consensi ricevuti da Critici d'Arte importanti, in occasione di sue Personali e Collettive in Italia e all'estero (Francia, Spagna, Stati Uniti d'America, Giappone, ecc.).

La pittura di Maria "RAMIREZ" si distingue per il chiaro dettato intellettualistico, artisticamente esplicitato attraverso tecniche che vanno dall'acquarello all'olio, alla china, allo smalto su vetro e tecnica mista, realizzando sempre opere di sicuro spessore psicologico e delicato impatto visivo.

Gli acquarelli di Maria "RAMIREZ", soprattutto, hanno una loro fisionomia particolarissima. La sua pittura nasce dall'amore appassionato per la natura ma, soprattutto, dallo stimolo di una forza prepotente che spinge la pittrice a manifestare, per il tramite dell'Arte, la propria interiorità. I suoi frequenti intrecci di spini e di fiori colpiscono l'immaginazione e per chi, con occhio attento, sappia leggerne il significato profondo, trasportano in un mondo visitato da dolorosi eventi ma, nel contempo, aperto al sorriso e alla speranza.

E' ovvio che ogni considerazione è del tutto soggettiva: senza dubbio, però, la Pittrice crea con i suoi quadri in un empito emozionale saturo di sotterranee motivazioni ed è il simbolismo che ne deriva a rendere particolare la sua pittura>>.

 

NICOLA MICHELE CAMPANOZZI - SAN SEVERO - FG

NICOLA MICHELE CAMPANOZZI (PSICOLOGO, SCRITTORE, GIORNALISTA, DIRETTORE SCIENTIFICO E DELLA SEZIONE TEORESI DEL LABORATORIO INTERDISCIPLINARE DI RICERCA BIOPSICOCIBERNETICA DI BOLOGNA

Recensione  2020 

<<La linea e la policromia dei colori unitamente a un contenuto profondamente allusivo si sintetizzano in uno stile di finissima Bellezza e si affiancano a una interiorità personale, che donano espressione e vitalità al tutto e evidenziano il sentire di un'Artista che va molto al di la di quanto esternamente appare.

Nelle chine e negli acquerelli della pittrice Maria d'ERRICO-RAMIREZ, i pensieri, le emozioni e i sogni si snodano, camminano e si intrecciano in composizioni armoniche di forme che richiamano fascino e incanto, trascendono la stessa materia e invitano a spingersi oltre le alte vette dell'estasi.

Siamo dinanzi a una sensibilità raffinata,  al nitore di una delicatezza di tinte e a una variegata e gradevole combinazione di ambiienti visivi tali da catturare l'attenzione del fruitore e generare in esso suggestioni di forte intensità: queste sono le caratteristiche di fondo che attraversano come un leggero soffio di vento l'arte di questa originale quanto affermata pittrice che da tempo in molte parti del mondo sta onorando il nome della sua Città.

Dunque sempre "Ad  maiora": l'arte è una scintilla di quel  Divino sceso e proiettato su questa talora buia terra e che del suo splendore rischiara le pieghe e il racconto esistenziale di ogni Essere umano nel suo giornaliero, sofferto, faticoso e spesso lento andare verso la luminosa sponda della comune Terra Promessa !>> 

 

LEONARDO DE LUCA - FOGGIA

LEONARDO DE LUCA - CRITICO D'ARTE E DOCENTE DI STORIA DELL'ARTE ITALIANA ED EUROPEA

Recensione 20.04.2002

<<Maria d'ERRICO-Ramirez, in arte anche solo "RAMIREZ", è una valida pittrice figurativa, che ha saputo dar prova delle sue capacità artistiche fin dagli esordi. Il pubblico ha costantemente gratificato l'Artista, apprezzando le sue opere e manifestando il consenso sia con pagine di lusinghieri commenti critici sia con l'assegnazione di numerosi premi, non solo in ambito nazionale, ma anche in paesi europei, in Giappone e negli Stati Uniti.

La RAMIREZ esegue pittura ad olio e a tempera su tela e, con grande successo, anche con l'acquarello e la china. La grafica, infatti, è un altro aspetto della sua attività artistica, specie le chine, che le consentono di realizzare composizioni di solido, classico ed equilibrio strutturale. L'impegno tecnico è stato ed è, comunque, per la Pittrice oggetto di continua ricerca, sperimentazione e confronto con gli altri artisti.

Ed ecco i dipinti a tecniche miste, nei quali il figurativo prende inaspettato vigore proprio dalla commistione materica di più elementi: ecco ancora l'esotica brillantezza degli smalti su vetro!

I temi preferenziali della RAMIREZ sono soggetti della realtà naturale: i FIORI DI CAMPO , IL TRAMONTO , IL PAESAGGIO FLUVIALE , L'AURORA MARINA , VOLI DI FARFALLE , MATERNITA'

Ad una lettura, sia pure sommaria delle opere dell'Artista, sorprende il coinvolgimento emotivo, che scaturisce dalla immediatezza della esecuzione, dall'assonanza cromatica, dal gioco tonale. Pare che la Pittrice si disbrighi fra due registri: il primo preciso, saturo di colore, a garanzia dell'impianto compositivo, l'altro più graduale, variegato, che da alla figurazione una luminosità diffusa e la eleva, per armonia ed eleganza, alle sfere dell'arte.

Così, nei dipinti ad olio, come negli acquarelli, s'accendono i tramonti nei silenzi dei boschi; occhieggiano casine e chiese della riviera su una falce di mare; troneggia il casolare sui balzi ridenti della collina.

Il dato realistico e lì, nelle forme chiare, evidenti, ma l'atmosfera che si coglie nelle opere di Maria RAMIREZ, è di incanto, di un incanto che trascende la materia, perché quel che emerge è l'emozione, il sogno, l'idea>>.

 

LUCIANO NIRO - SAN SEVERO (FG)

LUCIANO NIRO - GIORNALISTA E SCRITTORE

Recensione 20.02.2001 

"L'ARTE PITTORICA  DI MARIA d'ERRICO.RAMIREZ"

<<Continuano le serate artistiche-culturali dell'Associazione "Lo Scrigno", dinamico sodalizio culturale presieduto dall'ins. Maria Teresa Savino. La storica sede (in via Soccorso) ha ospitato le opere della pittrice e grafica Maria d'ERRICO-RAMIREZ. Era presente un numeroso e qualificato pubblico, che ha molto apprezzato l'arte pittorica dell'Artista che ha inteso trarre dal suo vissuto esistenziale le motivazioni profonde per una ricerca artistica estremamente sentita e vibrante. In questa operazione artistica la Pittrice si avvale di tecniche come l'acquarello, la china e lo smalto su vetro. Significativi sono anche i titoli di alcune sue realizzazioni:"ATHANATOS", "SOLITUDINE", SUONO DI CAMPANE".

Si capisce bene che dietro un titolo vi è una particolare visione della vita, una tensione esistenziale e artistica. Di tutto questo i partecipanti alla serata hanno avuto la possibilità di conoscere caratteristiche, finalità, modo originale e suggestivo con cui la Pittrice interpreta paesaggi, momenti reali e di fantasia, situazioni umane e messaggi di vita>>. 

 

SALVATORE PERDICARO - VARESE

SALVATORE PERDICARO - EDITORE E CRITICO D'ARTE

Recensione inserita su "l'élité - Selezione Arte Italiana 1988 e 2002  - VARESE

1988 - Opera esaminata e pubblicata: TRAMONTO GARGANICO , (cfr. pag. 92).

<<La consonanza del sentimento interiore e delle vibrazioni, colte a profusione nel vasto respiro della natura, è il motivo propulsore dell'espressione artistica di Maria d'ERRICO-RAMIREZ, che impegna in tale contesto le sue energie creative e le sue doti istintive di rappresentazione, con risultati di forte incisività.

La visione del mondo esterno viene assunta con immediatezza e ricomposta con decisi accenti di luci e di colori nel suo linguaggio pittorico, che ne conserva la freschezza originaria, aggiungendovi una componente emozionale densa di suggestive cadenze, spesso configurate in toni altamente lirici>>.

2002 - Opera esaminata e publicata: TRAMONTO NEL BOSCO ,  (cfr: pag. 431).           

<<I lavori di Maria d'Errico-Ramirez sono la testimonianza di una sensibilità che va oltre il figurativo. Le tele  e gli acquerelli sono pieni di luce e di colore. Ogni dipinto è l'evoluzione pratica delle sue idee, riflettendo ed esprimendo i tanti aspetti interiori. Nei suoi quadri esiste una costante: il rapporto diretto tra i pochi segni e il colore; un dualismo nel quale, alla fine, prevale il colore che allude a paesaggi immaginari>>.

                            

ORAZIO DEL SORDO - SAN SEVERO - FG

ORAZIO DEL SORDO - POETA

Recensione 1998

<<La pittrice Maria d'ERRICO-RAMIREZ è nata a San Severo (FG) ed ha sentito subito nel sangue l'ardore della sua terra generosa, avvicinandosi alla natura, attratta dalla sinfonia dei colori che hanno avuto il potere di spingerla a fermare sulla tela scene campestri, paesaggi, fiori, piante, composizioni con una larga scelta a lei più congeniale, usando, secondo i casi, le varie tecniche: acquarello, grafica, olio, smalto su vetro.

L'attenda ricerca dei soggetti, la conoscenza dell'antico e del nuovo, il modo di esprimersi, dimostra che la nostra pittrice si muove in un mondo reale, attratta dai filoni tradizionali, scaturiti, da momenti psicologici che pervadono la sua sensibilità di artista, di madre, di moglie nel corso della propria esistenza.

Senza aver frequentato accademie o scuole d'arte si è dedicata spontaneamente alla pittura con innata passione, dimostrando un vero talento che le ha permesso di partecipare a mostre personali e collettive, a rassegne e concorsi in numerose città italiane, fino ad approdare anche in Francia, in Inghilterra, in Spagna, in Giappone e negli Stati Uniti.

I colori della sua tavolozza sono di una effervescenza inimitabile e suscitano una intima emozione, perché creano immagini delicate, come fili di seta, di una precisione e una armonia tali da lasciare interdetto il fruitore. Arte, la sua, che richiede pazienza e fervore, sentimento e occhio vigile, per non far perdere valore al suo lavoro; tanto che i suoi quadri sono ammirati e apprezzati dai migliori critici italiani e stranieri.

Nelle sue opere vi è un incontro tra scienza e arte, poiché ne la scienza, ne l'arte sono fini a se stesse, tanto meno che abbiano avuto mai confini. Insomma la Pittrice esprime un messaggio universale dal quale traspare la parte più delicata e sensibile della sua persona: il "cuore".

I suoi dipinti, esposti nella recente mostra tenuta nella Galleria "Il Melograno" in Corso Garibaldi a San Severo (FG), mi hanno suscitato una forte emozione perché ogni soggetto dei numerosi quadri è una tessitura di sogno, un accostamento alla natura, una espressione del bello e del vero, che trascende dal suo animo sensibile e generoso, per il quale sacrifica tempo e lavoro.

Maria d'ERRICO-RAMIREZ è una donna che lavora in silenzio, schiva dei clamori, ma che merita di evadere dalla solitudine per raggiugere sempre maggiori traguardi>>.

                                                             

VITO NACCI - SAN SEVERO - FG

VITO NACCI - GIORNALISTA (Direttore del Corriere di San Severo)

Recensione 15.04.1998 

Mostra Antologica di Pittura: "LA GRANDE STAGIONE DI MARIA d'ERRICO-RAMIREZ"

<<Fermare un'idea con una qualsiasi matita, su un foglio di carta ed ecco spuntare le stelle che, tradotte, significano i lavori che la nota pittrice concittadina Maria d'ERRICO-RAMIREZ, in una stupenda antologica, ha offerto al pubblico nella grande sala dello storico bar Neogel.

Una antologica che conferma la coerenza della pittrice e, insieme, l'originale sviluppo verso effetti di più vibrata sensitività. Maria d'ERRICO-RAMIREZ ha continuato a produrre in sintonia con la stagione verde della sua età, evolvendo, però, via via verso forme più sensitive.

Ritratti, paesaggi, mitologie nati dalla fervida fantasia di un'artista che sa cogliere tutto ciò che la circonda; anzi, in alcune opere va anche al di la della pura realtà in un fantasmagorico irreale. Il discorso dovrebbe essere ancora più ampio perché riferito ad un'artista le cui doti tecniche sono, comunque, fuori del comune e che si serve, inoltre, dell'acquarello con risultati straordinari. Le tele della RAMIREZ si riempiono ora di tratti sintetici e romantici, ora di superfici ampie e dense, i colori brillano in una strana morbidezza luminosa.

Anche nell'ideazione grafica, nell'uso del chiaroscuro si ha la sensazione che l'itinerario artistico della Pittrice sia nella piena maturità con padronanza di stile e capacità evocativa di grande intensità

Avanguardia e tradizione Maria d'ERRICO-RAMIREZ le fa coesistere ed evidenziano la sua personalità di donna e di artista, capace di slanci ideali e grandi sentimenti>>.

                   

 

 

 

 

 

 

 

 

MARTIN FARREL- LONDON ART SEASON - LONDRA 1994

MR. MARTIN FARREL - CRITICO D'ARTE 

LONDRA 1994 "LINGOTTO D'ARGENTO EUROPA"   in occasione della LONDON ART SEASON

Opere premiate: CALLE E TIFE , SOLITUDINE , MATERNITA' 2           

Recensione: traduzione in italiano del testo analitico:

<<Capacità espressiva, varietà di toni, acquarelli sfumati e sincroni con il soggetto, attirano lo sguardo attraverso la forma di una luminosità elaborata sapientemente. L'insieme risalta nelle opere di Maria d'ERRICO-RAMIREZ, l'artista italiana che stiamo esaminando accuratamente, che riconosciamo essere coerente con la complessità di ciò che lei presenta come suo messaggio artistico. Una novità che coglie nella sua struttura formale è la trasposizione della realtà che questa Artista ha fatto propria, lavorando su ciò che riguarda la sua memoria e la sua formazione concettuale. Noi troviamo colma di tensione emotiva la sua espressione artistica, che stimola il nostro studio critico. L'uso semplice e confidenziale degli acquerelli, dimostrando una maestria profonda di metodi tecnici, da vita a queste opere, che riflettono una acuta sensibilità e una creatività fuori dal comune, un discorso coerente pur nella diversità dei temi a noi trasmessi. Siamo di fronte a un'artista versatile, valida intellettualmente, che pone al servizio della raffigurazione - oltre la sua creatività - un senso lirico ed un accostamento poetico al contenuto. Sono opere che comunicano, a chi le guarda, l'intensità del loro contenuto vitale e la stilizzazione delle forme>>.

                                                      

M. JEAN DOMMARTEN GUICHARD - PARIGI 1994

M. JEAN DOMMARTEN GUICHARD - CRITICO D'ARTE

"PARIGI 1994  -   X  BIENNALE EUROPEA"

Opere premiate:  ACERI , CARDI e TIFE 

Recensione: traduzione in italiano del testo analitico

<<La varietà di poesia e di sicurezza del tratto, l'espressione artistica della pittrice italiana Maria d'ERRICO-RAMIREZ, oggetto della nostra analisi, propone il tema della natura con una buona capacità delle strutture formali e delle prospettive, infondendo elasticità e linearità nell'espressione creativa che si distingue per la sua personalità e per il suo approccio, attraverso un tentativo puro, una poesia che si coniuga bene con l'esecuzione, la quale nei secondi piani, si manifesta molto chiaramente. Si può dire in particolare che nell'insieme la densità si accorda bene con la forma, dimostrando la grande elasticità di esecuzione nell'artista. La tappa figurativa, in certi dettagli, riesce a creare la giusta atmosfera per il tema scelto>>.

                                  

COMMISSIONE "PREMIO ITALIA" - PARIGI-1993

Recensione della Commissione:  

Opera esaminata e premiata: CARDI E TIFE

<<Si sono tenute, sotto la Presidenza del Prof., Critico d'Arte L. BONINI, con la presenza dei critici Prof. T. PALOSCIA, Prof. C. SPADONI, Prof. G. THORREL, Prof. N. DONZELLI,  le prime due riunioni della Commissione nominata e che savraintende alla seconda Edizione del "PREMIO ITALIA '93"  per esporre a PARIGI le opere più significative.

Dopo attento esame delle opere presentate, e che rispondono a visibile selezione, rilevato il valore e gli stessi contenuti emergenti dai vari soggetti, a tema libero, la Commissione ha ritenuto meritevole segnalare i nominativi dei 35 Artisti selezionati che emergono e vengono ammessi alla fase finale del "PREMIO ITALIA 1993".

In questa rosa di nominativi, che i Critici e i rappresentanti della stampa culturale hanno voluto indicare, si segnala la linea e l'opera dell'Artista

                             Maria d'ERRICO-RAMIREZ

perchè "linea e contenuto si affiancano a una stilistica personale che circoscrive l'espressione e mette in evidenza la personalità dell'Artista stesso>>.

                              

 

COMMISSIONE "PREMIO TOKYO 1992"

COMMISSIONE "PREMIO TOKYO 1992" - Metropoli di Tokyo

Opere esaminate e premiate: CASOLARE , SUONO DI CAMPANE , TULIPANI  ROSSI

Recensione: traduzione in italiano del testo critico redatto dalla Commissione:

<<Artista eccezionalmente dotata nella rappresentazione di soggetti, Maria d'Errico-Ramirez offre momenti di straordinaria sensibilità accentuando e facendo risaltare il concetto che interpreta, non come una mera rappresentazione di quello che rientra nel suo campo visivo,  bensì come una estrinsecazione della sua intima realtà. Un'osservatrice acuta, coglie quello che è bello e interessante nella natura,  personalizzando ogni cosa con toni e linee che completano il tutto, mettendo fuori la sua personale interpretazione.

Con padronanza di stile, utilizza  le molte sfumature per suggerire e creare angoli di notevole edevocativa bellezza>>.

                                                     

ENRIQUE DE LA RIVA Y MARIN - BARCELLONA 1993

ENRIQUE DE LA RIVA Y MARIN  - CRITICO D'ARTE

"Premio Mondiale <JOAN MIRO'> - BARCELLONA 1993"                   

Opere premiate: SANTA MARIA DI LEUCA , TRAMONTO NEL BOSCO

Analisi critica delle opere dell'artista italiana sig.ra Maria d'Errico-Ramirez, elaborata in occasione dell'assegnazione del Premio Mondiale dedicato alla memoria del maestro catalano <JOAN MIRO'> nel primo centenario della sua nascita, 1893/1993.

(traduzione in italiano)

<<La pittrice italiana sig.ra Maria d'ERRICO-RAMIREZ tratta il paesaggio di cui ci da magnifici esempi attraverso le opere che presenta in questa esposizione, quale omaggio al Maestro JOAN MIRO'. Ella le riveste di alcuni elementi altamente spiritualizzati nei quali si coniugano i valori animici - emozione, sensibilità - con i valori puramente plastici - colore, elementi tecnici - formando un insieme molto bello e gradevole. Le sue opere si distinguono per la spiritualità e per la sensibilità plastica, che emanano da esse e manifestano il valore artistico dell'autrice. Maria d'Errico-Ramirez concepisce il paesaggio come un insieme armonico e indivisibile che, unito alla sua forza di temperamento, si traduce in uno slancio di linea e colore.

I suoi paesaggi sono trattati con lirismo ed emozione parimenti ai suoi fiori, con una delicatezza di toni e di sfumature veramente poetici. Con maestria questa Artista da un carattere ben preciso alle sue opere, secondo quello che esse rappresentano. Così noi ci troviamo di fronte a "S. MARIA DI LEUCA" paesaggio pieno di lirismo ed emozione che questa Artista tratta con una grande carica emotiva di sogno e spiritualità.

Tutto questo si riflette nel plasmare il colore che lei presenta con tonalità soavi e incantatrici. Diversa è la posizione dell'Artista nel concepire il suo "TRAMONTO NEL BOSCO" nella cui opera esprime una evidente forza animica che manifesta con un tratto deciso e pieno di forza emotiva con cui ci presenta, quasi teatralmente, questo angolo di bosco. Attraverso quest'opera questa duttile Artista ci mostra originalità nel tema e, nello svilupparlo ella rende evidente il vigore del suo stile e di un modo di agire. Opera inconfondibile che ci rivela un'Artista originale e di temperamento che, ciononostante, si distingue per la sua semplicità e naturalezza e, soprattutto, per la sua maestria. Maestria che ella manifesta nell'interpretazione non solo del tema paesaggistico, ma anche nella composizione, nei quali, con visione chiara, nitida e precisa, usa la tecnica più adeguata per rendere sensibile l'idea che muove il suo pennello.

Maria d'ERRICO-RAMIREZ è un'Artista completa, spiritualmente e tecnicamente e le sue opere riflettono questa sensazione di pienezza totale. Sia nei suoi paesaggi, come nella sua opera di composizione, sa raggiugere il fondo delle cose e sa mostrarle con una tecnica personalissima, che accompagna con un sottile gioco di colori, nell'uso dei quali si muove con estrema sicurezza. In tal modo questa Artista ci offre un'opera che penetra profondamente nell'animo dello spettatore>>.

                                          

FERNANDA BANCHI - FIRENZE

FERNANDA BANCHI - CRITICO D'ARTE

Recensione (FIRENZE 1987)

cfr. Periodico d'Arte, Cultura e Scienze "ACCADEMIA"- (Rivista Informativa dell'Accademia Toscana "Il Macchiavello", dell'Accademia Internazionale "Il Marzocco" di Firenze, dell'Accademia Internazionale "Città di Roma" e dell'Accademia "Centro Storico" di Firenze) <Gennaio-Febbraio-Marzo 1987>.

Opera esaminata: "NEBULOSA  ANDROMEDA"

<<Con l'opera dal titolo "NEBULOSA ANDROMEDA" realizzata con una tecnica mista, la brava artista Maria d'Errico-Ramirez, ci porta con questa sua efficace realizzazione ad un profondo ripensamento per noi tutti.

I colori volgono in trascorrimenti che valorizzano al massimo i significati delle loro luci ed è questo un quadro suggestivo, i cui motivi e le cui immagini nutrono l'incisività di simboli acutamente intuitivi.

La superficie dell'opera è bella, perché si edifica sul profondo senso del colore, perché la libertà creativa si fonde sulle leggi dell'equilibrio, ma le figurazioni conducono, tramite la proprietà del fascino, ai termini dell'angoscia. Il tema svolto è di una attualità che scotta; noi, infatti, viviamo il mondo degli agi, che tendiamo a perfezionare spinti dalla molla dell'egoismo, ma con questo processo potenziamo ed inseguiamo le nostre catene, che sono costituite da condizionamenti e da tutto ciò che inquina la materia e la mente.

L'arte di Maria d'Errico-Ramirez è affascinante e ingrata, ma soprattutto vera, perché è sentita e vista nella sua fase di realizzazione anche scientifica, dove la "NEBULOSA ANDROMEDA" ci porta con la fantasia in un grande spazio.... fatto anche di dimensione umana>>.